top of page
  • Black Instagram Icon
  • Black Facebook Icon
  • Black Twitter Icon
  • Black Icon YouTube

Maratona di Torino 2019: giusto annullarla?! 

Domenica 24 Novembre, nonostante fino al giorno prima ci fossero state conferme e rassicurazioni sul regolare svolgimento della manifestazione, poco prima delle 9.00 è stato diramato il comunicato dell'organizzazione che, a seguito dell'ordinanza del Sindaco di Torino per il maltempo e la piena del fiume Po, annullava la Maratona che si sarebbe dovuta correre nel capoluogo piemontese.

Facile capire il montare delle polemiche da parte dei partecipanti (che in realtà non hanno potuto partecipare) visto l'annuncio dato così a ridosso dello start! Anche rileggendo le motivazioni che hanno portato a questa decisione in extremis bho, rimango perplesso.

Ribadendo che la sicurezza deve essere sempre garantita sia per gli atleti che per i volontari lungo il percorso, e che esistono come in questo caso cause di forza maggiore che non possono essere superate, credo che l'arrivare a prendere la decisione mezz'ora prima del via sia poco rispettoso nei confronti di tutti: della moltitudine di tapascioni venuti da ogni parte d'Italia e non solo, dei Top Runner che ormai erano pronti a volare da piazza S. Carlo e un pensiero va anche a chi aveva messo a disposizione il proprio tempo per fare parte da volontario della grande macchina dell'organizzazione. Non voglio essere frainteso, ci sono condizioni imprevedibili ed improvvise che possono e devono fare annullare una gara anche poco prima della partenza o addirittura durante lo svolgimento (tipo la nevicata nelle prime ore della giornata a quote bassissime a Maggio proprio di quest'anno che ha obbligato gli organizzatori della Trentapassi Skyrace per impraticabilità del tracciato ad annullare l'evento). Ma per situazioni come quella di Torino, ampiamente monitorate e preventivate visto il meteo e la previsione della piena del fiume, a mio avviso si sarebbe dovuti arrivare con una buona dose di buon senso alla scelta da parte degli amministratori e degli organizzatori almeno il giorno prima: il rischio era troppo alto, le previsioni meteo a poche ore sono affidabili e si sapeva che nella migliore delle ipotesi ci sarebbero stati comunque un sacco di disagi... perchè fare finta di niente ed insistere?! Per il poco che vale, vorrei esprimere solidarietà a tutti coloro che sulla linea della partenza sono stati costretti a tornarsene a casa oppure in albergo. Ok, ci sono cose ben più importanti nella vita, non bisogna ingigantire il problema, era solamente una gara, e bla bla bla... però "girano"! Concludo mettendo nero su bianco la domanda che mi frulla per la testa da quando ho letto la notizia poche ore fa: per manifestazioni importanti come questa non sarebbe più corretto, oltre a limitare i rischi e le possibili criticità in fase di programmazione e definizione del tracciato, avere un piano B almeno per quella parte del percorso più a rischio come può essere un lungo fiume in un periodo dell'anno così piovoso?!

 
 
 

Comments


bottom of page